Gli Archetipi nelle Donne
(testi estratti da "La Psicologia di genere attraverso la mitologia", Dr.ssa F. Stievano)

rapida e decisa, che porta protezione e soccorso. Punisce chi la offende. Immune dall'innamoramento. Ha la capacità innata di concentrarsi intensamente. Si può definire ostinata ed esploratrice. Tende a vivere sentimenti forti in relazione alle cause ed ai principi che sostiene. Instaura rapporti di parità, di sorellanza e fratellanza. Idealista. Aspetti da integrare Sviluppare il suo potenziale inconscio, la sua ricettività, acquisire la capacità di trasformare l’esperienza vissuta dandole un contenuto personale, e non viverla solamente come una conquista. Dovrebbe imparare ad amare ed a prendersi cura di un altro essere; accettare la vulnerabilità nelle altre persone, senza giudicarle.
ATENA Razionale, governata dalla testa più che dal cuore. Esprime invulnerabilità e illibatezza. Autoritaria. Stratega. Pratica e concreta. Cerca la compagnia e l’alleanza con l’uomo Zeus. L’organizzazione le viene naturale, risulta essere una lavoratrice instancabile. Spesso non è in contatto con il proprio corpo. Con un uomo crea un rapporto di solidarietà più che di un’unione appassionata. Non ha molte amicizie femminili e stima gli uomini “eroici”. Aspetti da integrare Deve imparare ad affacciarsi alla vita con l’innocenza e lo stupore di un bimbo, imparare a lasciarsi andare alle proprie emozioni attraverso la risata ed il pianto. Sviluppare l'accoglienza e la ricettività.

ERA Rappresenta una forza di potente intensità, sia nella gioia che nel dolore. E' la moglie fedele che ricerca il prestigio, l'onorabilità e la propria realizzazione attraverso il matrimonio. Favorisce unioni leali, durature, caratterizzate dalla fedeltà e dal sostegno. Non dà molta importanza alle amicizie. Prigioniera fra archetipo e cultura può portare avanti un matrimonio sofferente (vittima). Condanna e punisce le altre donne, i figli illegittimi del marito e anche i figli legittimi (carnefice). Aspetti da integrare Imparare a fare delle scelte che la gratifichino e non lasciando che sia sempre il marito a decidere. Imparare a canalizzare collera e gelosia in attività creative: pittura, scrittura, lettura, lavoro. (Efesto). Imparare ad accettare la fine di un rapporto, liberandosi da gelosia e rancore.
PERSEFONE Aveva due nomi, a simboleggiare i due aspetti contrastanti che la distinguevano: Kore, giovane fanciulla che ignorava chi fosse, e Persefone regina degli inferi, che regnava sulle anime e guidava i viventi negli inferi. La donna Persefone opera una mediazione fra i due livelli (fanciulla e regina degli inferi), integrandoli entrambi nella personalità. Da un lato l’atteggiamento è quello dell’eterna adolescente indecisa su ciò che vuole essere da grande. Predisposta ad "essere agita" dagli altri più che ad agire. Comportamento condiscendente. Poco precisa e professionale. Dall'altro fa da guida ad altri che “visitano” il mondo sotterraneo nei sogni o nelle fantasie, oppure a coloro che perdono il contatto con la realtà. Non è dominata da istinti potenti. Ricettività. Aspetti da integrare Affrontare la vita con le sue sole forze e prendersi cura di sé. Impegnarsi con gli altri e in attività. Se è scesa nelle profondità di se stessa, può essere d’aiuto a persone che attraversano tali fasi, diventando guida per gli altri.
AFRODITE Rappresenta il piacere che certe donne provano per l’amore, la bellezza, la sensualità e la sessualità. Rappresenta una forza immensa di cambiamento, unione e nascita di una nuova vita. E' la donna innamorata, la musa per i sogni degli uomini, e la creatività. Produce “l'effetto Pigmaglione”. Spesso è estroversa e la sua personalità esprime una brama di vita e un che di selvaggio. Tende a vivere nel presente, prendendo la vita come un’esperienza dei sensi. A lei piacciono varietà, intensità e creatività. Aspetti da integrare Riconoscere la distruttività di un attaccamento non corrisposto e di certe passioni puramente istintuali. Imparare a prevedere le conseguente delle azioni impulsive, a dire di no alle “tentazioni”, a tenere una certa distanza emotiva dai rapporti.
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